Attraverso il parere nr. 7 del 2012, la Fondazione Studi dei Consulenti del Lavoro si preoccupa di analizzare le modifiche apportate dalla legge nr. 217/2011, entrata in vigore il 17 gennaio 2012 dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale n. 1 del 2 gennaio 2012, relativamente alla normativa IVA per le operazioni con soggetti esteri aventi come oggetto i servizi.
Il parere appare tempestivo, in quanto le modifiche volute dalla legge Comunitaria 2010, sono in vigore dal 17 marzo: in vero la legge tocca la disciplina IVA relativa agli acquisti di servizi effettuati da soggetti non residenti.
La particolarità della modifica è sull’individuazione del tempo di effettuazione dell’operazione e, quindi, sugli adempimenti che il soggetto passivo nazionale deve tenere a livello contabile e fiscale mentre la modalità di determinazione del soggetto debitore rimane invariata: si applica, dunque, il reverse charge, cd inversione contabile, che si applica alle cessioni di beni ex art. 17, c.2 del