I dubbi sulla mutualità prevalente

il caso di una cooperativa che deve valutare se sussiste la mutualità prevalente, non essendo in grado di dare una valutazione economico-contabile al lavoro dei soci

Gent. mo Rag Roberto Mazzanti,

premesso che una cooperativa di produzione e lavoro, si occupa di servizi turistici, composta da tre soci, si avvale dell’opera dei tre soci, anche se non documentata da relative fatture, compensi, cedolini e documentazione varia, pertanto il costo del lavoro imputabile ai soci è pari ad € 0,00.

Si è preferito non pagare le prestazioni dei soci lavoratori in quanto la cooperativa ha chiuso in perdita.

Tale cooperativa non ha all’interno lavoratori non soci e quindi non ha altri costi di lavoro cui all’art . 2425, primo comma punto B9

Si è realizzato un profitto nell’anno pari ad € 1500,00 ed € 370,00 di perdita, quindi parliamo di una cooperativa che ha avuto un’attività molto limitata. La cooperativa è stata costituita il 9 aprile 2009 ed è di consegueza, ancora giovane.

Questa situazione si è verificata per il secondo anno successivo.

Tanto premesso questa cooperativa può considerarsi a mutualità prevalente?

A mio parere si, per la prevalenza del costo del lavoro dei soci rispetto all’entità numerica e dei costi di tutta la forza lavoro, infatti si ribadisce il concetto che all’interno della stessa cooperativa non esistono lavoratori non soci. Sicché all’interno della stessa cooperativa, si rileva la condizione della prevalenza delle prestazioni lavorative dei soci, anche se la stessa è pari ad un costo di € 0,00.

La ringrazio per la sua disponibilità e Le porgo i miei distinti saluti.

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