Compensi agli amministratori: le regole schematizzate

In fase di calcolo di Dichiarazione dei redditi i compensi erogati agli amministratori risultano spesso un problema: la deducibilità per cassa, il trattamento del TFM, le spese per gli autoveicoli in uso da parte degli amministratori.

Gli Amministratori che prestano la loro opera per la società solitamente percepiscono un compenso che può essere stabilito :

– in misura fissa (deve essere contabilizzato in bilancio secondo il principio di cassa allargato (entro il 12 gennaio dell’anno successivo); il pagamento mediante assegni bancari si considera effettuato quando il destinatario loriceve (non basta quindi datare l’assegno con la data del 12 gennaio ma deve essere incassato entro tale data); nel caso di bonifico bancario la data che vale è quella che attesta l’accredito sul conto corrente dell’Amministratore;

– in misura variabile in base agli utili si calcola sugli utili netti da bilancio al netto della quota imputata a riserva ed è da assoggettare a contribuzione previdenziale);

– in misura mista (fisso più variabile).

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