Modello 730: sanzioni per i ritardi ed F24 da retrodatare

Domani, 30 settembre, scade il termine di presentazione del modello 730/2025. Chi è in ritardo con il modello in modalità “senza sostituto” devono retrodatare al 30 giugno scorso il modello F24, aggiungendo sanzioni ed interessi. Stesso dicasi per coloro che utilizzeranno il 730 con sostituto d’imposta ma con anche redditi o attività che generano imposte pagabili solo con modello F24, come quelle da versare per i beni all’estero, per le cripto attività o per le sostitutive da redditi da capitale. Questo perché la presentazione del modello 730 successivamente al termine ordinario per il versamento e il saldo del primo acconto delle imposte fissato al 30 giugno, non prevede proroga di detto termine e, in caso di dichiarativo senza l’utilizzo del sostituto d’imposta datore di lavoro e ente previdenziale, resta fisso a quella data.

29 settembre 2025