Corte di cassazione: sequestro preventivo in base alle rate del piano

La Corte di cassazione con la sentenza n. 6578 del 18 febbraio 2025 ha espresso il proprio parere in merito al sequestro preventivo di denaro disposto da una sentenza di condanna per il reato di omesso versamento IVA (art. 10 ter d.lgs. 74/2000), commesso dal legale rappresentante nell’interesse di una società. Era stato disposto un sequestro per equivalente sui beni personali del legale rappresentante, essendo incapiente il patrimonio della società stessa. Nella fattispecie in esame era presente un accordo di rateizzazione del debito tributario, per effetto del quale il sequestro preventivo non può effettuato sull’intero ammontare del profitto legato al mancato pagamento dell’imposta evasa, ma deve essere ridotto in misura corrispondente alle rate versate per effetto della convenzione.

26 maggio 2025