L’affrancamento straordinario delle riserve in sospensione di imposta in essere al 31 dicembre 2024 è un’opportunità da non sottovalutare perché permette alle imprese di ridurre il carico fiscale attraverso il pagamento di un’imposta agevolata.
Trasformare risorse vincolate in capitale disponibile significa avere più margine per investimenti, crescita e una gestione finanziaria più solida. Approfondiamo meglio…
Affrancamento straordinario delle riserve in sospensione di imposta: opportunità e vantaggi fiscali
L’affrancamento straordinario delle riserve in sospensione di imposta rappresenta un’opportunità rilevante per le imprese che intendono ottimizzare la propria posizione fiscale e patrimoniale. In pratica, permette alle aziende di “liberare” le riserve accantonate nei bilanci aziendali attraverso il pagamento di un’imposta sostitutiva ridotta, pari al 10%, come stabilito dall’art. 14 del D.Lgs. 192/2024.
Questo consente di rendere le riserve immediatamente disponibili per investimenti o distribuzioni, evitando il rischio di future tassazioni più onerose e favorendo una maggiore flessibilità nella gestione delle risorse finanziarie.
Cos’è l’Affrancamento Straordinario?
Si consideri il caso di un’impresa che abbia accumulato nel corso degli anni una serie di utili, che per motivi fiscali non sono stati immediatamente tassati e sono stati accantonati come riserve in sospensione di imposta. Normalmente, se l’impresa decidesse di distribuire queste riserve ai soci, dovrebbe affrontare una tassazione piena. Tuttavia, con l’affrancamento straordinario totale o parziale, previsto per le riserve in sospensione di imposta esistenti nel bilancio d’esercizio chius