Per il datore di lavoro è possibile effettuare controlli a distanza sui propri dipendenti? Quali sono le possibilità ed i limiti? Dato il sempre maggior interesse a questa fattispecie: quali sono gli accordi da sottoscrivere coi lavoratori ed i protocolli con l’Ispettorato Territoriale del lavoro?
Il Codice Civile riconosce all’articolo 2104 il potere direttivo del datore di lavoro di impartire una serie di disposizioni per gestire il corretto svolgimento dell’attività economico – produttiva.
Al potere direttivo consegue la prerogativa, riconosciuta sempre al datore di lavoro, di:
- verificare che le prestazioni dei dipendenti siano svolte in osservanza delle mansioni assegnate;
- tutelare i beni aziendali.
Nell’ambito di questo potere di vigilanza e controllo, il datore di lavoro ha la possibilità di controllare a distanza l’attività lavorativa e di utilizzare i dati ottenuti per tutti i fini connessi al rapporto di lavoro, comprese le sanzioni disciplinari.
L’attività di controllo a distanza svolta dall’azienda deve in ogni caso rispettare la disciplina di legge, contenuta all’articolo 4 dello Statuto dei lavoratori, approvato con Legge 20 maggio 1970 numero 300.
Analizziamo la questione in dettaglio.
I controlli a distanza sui luoghi di lavoro
Strumenti di lavoro, di registrazione delle presenze e degli accessi
A norma dell’articolo 4, comma 2, Legge numero 300/1970, gli strumenti impiegati dal lavoratore per rendere