La contabilizzazione delle spese di manutenzione può generare dubbi fiscali per la divaricazione fra i principi contabili e le norme che regolano il reddito d’impresa. Cosa accade con l’applicazione del principio della derivazione rafforzata?
Il principio della derivazione rafforzata ha ripristinato il sindacato sulla scelta contabile delle spese di manutenzione, riparazione, trasformazione e ammodernamento, avendo il medesimo prevaricato l’autonomia della regola fiscale fissata all’art. 102, comma 6, TUIR.
Spese di manutenzione: fra principi di bilancio e fiscalità
Mentre con la generica previsione della derivazione del reddito d’impresa dal bilancio, la conseguenza che ne veniva fatta derivare era quella che se la regola fiscale nulla specificava in ordine ad un dato componente di reddito, esso doveva travasare nel computo dell’imponibile fiscale nella misura rispondente al criterio civilistico, con l’adozione del principio della derivazione rafforzata si è avuto una forte erosione dell’autonomia delle regole fiscali a favore del primato delle regole civilistiche in tema di imputazione a periodo, qualificazione e classificazione delle componenti reddituali.
Ogniqualvolta venga a manifestarsi la rilevanza di una di tali tre categorie, le regole fiscali arretrano rispetto a quelle civilistiche che, quindi, irrompono nel computo della determinazione del reddito d’impresa senza margine alcuno per un possibile arbitraggio che ripristini le regole fiscali.