Riforma fiscale: il Consiglio dei ministri dà il via libera al decreto

Il Consiglio dei ministri dà il via libera al decreto attuativo della riforma fiscale. Il decreto interviene su diversi capitoli della tassazione Irpef/Ires toccando i redditi di lavoro dipendente, quelli di lavoro autonomo e il reddito agrario. In breve, ecco alcune novità: è introdotto il principio di onnicomprensività per il lavoro autonomo. Il reddito professionale è costituito dalla differenza tra tutte le somme e i valori in genere, a qualunque titolo percepiti nel periodo di imposta in relazione all’attività artistica o professionale e l’ammontare delle spese sostenute nel periodo stesso nell’esercizio dell’attività. La ritenuta d’acconto subita è scomputata nel periodo d’imposta in cui il compenso al quale il prelievo attiene concorre a formare il reddito (esempio il momento della percezione del compenso diverso da quello nel quale è effettuato il pagamento da parte del committente, qualora quest’ultimo non sia regolato in contanti). Per i lavoratori autonomi vigerà la neutralità fiscale anche alle trasformazioni, fusioni e scissioni di società tra professionisti, nonché alle medesime operazioni delle associazioni professionali o società semplici.

04 dicembre 2024