Il phishing si fa più “sofisticato”. E’ in corso un nuovo tentativo di truffa a mezzo false email dell’Agenzia delle entrate. In questo caso arriva una prima mail ingannatrice proveniente da un inesistente “Servizio amministrativo AE”, a firma di un altrettanto inesistente “Capo del Servizio Accertamenti fiscali”, a cui seguono, qualora si risponda, altri contatti. Al messaggio è allegata una lettera che notifica al contribuente alcune inventate infrazioni di natura fiscale per cui si indicano gravi conseguenze in termini sanzionatori, e si invita il destinatario a rispondere tempestivamente via mail. Se si risponde, verrà recapitata una nuova comunicazione, a nome del direttore dell’Agenzia delle entrate in persona, in cui si spiega come sanare l’inesistente contenzioso con il Fisco attraverso il pagamento “dell’ammenda transattiva di 30.000 euro”. Dando seguito a quanto richiesto, si potrebbe essere contattati telefonicamente o tramite SMS e ricevere ulteriori false comunicazioni con istruzioni per il pagamento. L’Agenzia delle entrate è estranea a queste comunicazioni, e invita i cittadini a cestinarle senza aprire l’allegato o cliccare sui link.
26 settembre 2024