Il testo della riforma accise è stato approvato, in via preliminare, dal Consiglio dei ministri. La riforma interviene sul settore dei soggetti autorizzati, dell’energia elettrica e del gas naturale, ma non su benzina e diesel, nonostante la richiesta della Commissione europea di allineare le due tassazioni. Tra le novità: l’introduzione dei “soggetti obbligati accreditati” che potranno beneficiare dell’esenzione, totale o parziale, dall’obbligo di prestare la cauzione per l’esercizio di un deposito fiscale; nuove modalità di accertamento, liquidazione e versamento: viene superato il meccanismo di acconto storico; le dichiarazioni avranno cadenza semestrale e non più annuale, e dovranno contenere tutti gli elementi necessari per la liquidazione delle accise dovute.
18 ottobre 2024