I sostituti d’imposta devono trasmettere, entro il 31 ottobre, il modello 770/2024 con i dati relativi alle ritenute operate e ai versamenti effettuati. Tra i soggetti obbligati sono comprese le PA che nel 2023 hanno corrisposto: somme o valori soggetti a ritenute alla fonte su redditi di capitale; compensi per avviamento commerciale; contributi da enti pubblici e privati; riscatti da contratti di assicurazione sulla vita, premi, vincite ed altri proventi finanziari compresi quelli che derivano da partecipazioni a organismi di investimento collettivo in valori mobiliari di diritto estero; utili e altri proventi equiparati derivanti da partecipazioni in società di capitali; titoli atipici; redditi diversi. La mancata presentazione della dichiarazione comporta sanzioni che variano dal 120% al 240% del valore delle ritenute non versate, a partire da un minimo di 250 euro.
09 settembre 2024