La Corte di Cassazione, con l’Ordinanza n. 31583 del 13/11/2023, ha risolto un contenzioso su ricostruzione analitico-induttiva dei maggiori ricavi derivanti dall’esercizio di una pizzeria basandosi sui consumi di farina (farinometro).
Nel sistema processuale tributario non esiste il divieto delle presunzioni di secondo grado, in quanto lo stesso non è riconducibile né agli artt. 2729 e 2697 c.c., né a qualsiasi altra norma, ben potendo il fatto noto, accertato in via presuntiva, costituire la premessa di un’ulteriore presunzione idonea a fondare l’accertamento del fatto ignoto. Pertanto dai consumi di farina si possono riconstruire le pizze prodotte ed i possibili ricavi non contabilizzati.