La compensazione delle spese di giudizio è tema sempre attuale e dibattuto, in particolare nel processo tributario. Un recente caso civile riporta l’attenzione sul ruolo della proposta conciliativa del giudice e sulle conseguenze del suo rifiuto, anche per la parte vittoriosa.
Un’occasione utile per riflettere su chi debba sostenere le spese di lite e per analizzare analogie e differenze con il processo tributario.
Rifiuto della conciliazione e compensazione delle spese: confronto tra processo civile e tributario
In caso di rifiuto senza presentare delle valide ragioni della proposta conciliativa motivata ex art. 185 codice procedura civile, l’attore, anche se vittorioso, è tenuto a sottostare alla compensazione delle spese di lite (Tribunale Civile di Bari).
Da questa interessante decisione in campo civile, si prende lo spunto per tracciare un parallelismo con il giudizio civile e le linee della conciliazione e della compensazione delle spese giudiziali in ambito tributario.
La conciliazione proposta dal giudice
L’istituto tributario della conciliazione ricalca quello civilistico di cui all’art. 185-bis codice procedura civile rubricato “Proposta di conciliazione del giudice”, il quale attribuisce al giudice il potere di formulare una proposta conciliativa motivata, e che prevede…
…“Il giudice, alla prima udienza, ovvero sino a quando è esaurita l’istruzione, formula alle parti ove possibile, avuto riguardo alla natura del giudizio, al valore della controversia e all’esistenza di questioni di facile e pronta soluzione di diritto, una proposta transattiva o conciliativa. La proposta di conciliazione non può costituire motivo di ricusazione o astensione del giudice”.
Tale istituto civilistico della conciliazione, che riunisce in capo al giudice la funzione di conciliare e di decidere la causa, ha lo scopo di anticipare criteri di giudizio e favorire la soluzione della controversia prima della sentenza.
La norma, integrata dall’art. 91 codice procedura civile, prevede che il rifiuto immotivato di una proposta ragionevole possa incidere sull’assegnazione delle spese processuali.
Il legislatore ha apportato con il D.Lgs n. 220/2023 una serie di modifiche nell’ambito della normativa proc