Il socio di una società estinta, cioè cancellata dal registro delle imprese, può essere ritenuto responsabile per i debiti fiscali, nei limiti dell’attivo patrimoniale percepito in sede di liquidazione? Ricordiamo che dal 2014 le possibilità per il Fisco di aggredire gli ex soci di società cancellate sono aumentate a tutela del gettito fiscale…
Approfondiamo i dettagli normativi e le implicazioni pratiche di questa complessa responsabilità, alla luce di un recente intervento di Cassazione.
Il socio di una società di capitali può essere escusso nei limiti dell’attivo patrimoniale percepito in sede di liquidazione, indipendentemente dalla previa notifica dell’avviso di accertamento notificato alla società partecipata.
Il caso: responsabilità del socio per debiti fiscali della società cessata
La Corte di Cassazione ha ritenuto non fondato il motivo del contribuente che riteneva violati gli artt. 36, DPT 602, 2495 e 2697 codice civile in quanto i giudici d’appello avrebbero considerato corretto l’operato dell’Ufficio senza considerare che alla fattispecie era inapplicabile il disposto di cui all’art. 28 D.Lgs n. 175 del 2014 nella parte in cui prevede il differimento quinquennale degli effetti dell’estinzione della società nei confronti del creditore erariale, applicabile solo a partire dal 13 dicembre 2014.
Nella specie, nessun atto impositivo era stato notificato alla società, mentre l’accertamento nei confronti della società doveva essere inteso come presupposto dell’accertament