Novità per la gestione degli avvisi bonari: è in arrivo l’estensione a 60 giorni del termine per il pagamento degli avvisi ricevuti a seguito del controllo automatizzato e formale delle dichiarazioni redditi e IVA.
Il D.Lgs. n. 108/2024 ha, tra le altre cose, apportato una significativa novità nell’ambito dei termini per il pagamento degli avvisi bonari.
Nuovi termini di pagamento per avvisi bonari
Il punto di partenza è noto a tutti. Gli artt. 2 e 3 del D.Lgs. n. 462/1997 prevedono un termine entro cui effettuare il pagamento delle somme dovute che rivengono dalle comunicazioni di irregolarità (impropriamente noti come “avvisi bonari”) derivanti da controlli automatizzati delle dichiarazioni (artt. 36-bis del DPR 600/73 ed art. 54-bis del DPR 633/72), nonché dai controlli formali delle dichiarazioni (art. 36-ter del DPR 600/73), termine che va rispettato al fine di fruire della riduzione delle relative sanzioni (a 1/3 per i controlli automatizzati, a 2/3 in caso di controllo formale).
Riduzione delle sanzioni per violazioni commesse dal 1° settembre 2024
Ricordiamo che, per effetto delle modifiche apportate in tema di sanzioni, per le violazioni commesse dal 1° settembre 2024 la sanzione da omesso versamento (a cui fa riferimento quella per le maggiori imposte scaturenti da liquidazione automatica o controllo formale della dichiarazione) viene ridotta dal 30% al 25%.
La riduzione al terzo o ai due terzi sarà quindi calcolata sul 25%.
Tornando al termine di pagamento, esso è quello noto di trenta giorni, che decorrono:
- dalla data di notifica della comunicazione di irregolarità, qualora sia cartacea (a mezzo raccomandata),
- dal sessantesimo giorno successivo alla notifica telematica della comunicazione di irregolarità (effettuata all’intermediario).
E arriviamo alla modifica…
Modifiche ai termini di pagamento: 60 giorni notifica cartacea e telematica
Senza dilungarsi in tecnicismi, la situazione dei termini di pagamento diventa la seguente:
- se la notifica della comunicazione di irregolarità è cartacea, essa sarà di sessanta giorni dalla ricezione della raccomandata,
- se la notifica della comunicazione di irregolarità è telematica, il termine “è ampliato a novanta giorni decorrenti dalla data di trasmissione telematica dell’invito”. Sembrerebbe dunque che, a seguito di modifica non certo chiarissima, il termine di pagamento in caso di notifica telematica non subisce variazioni.
Le altre modifiche in atto
In caso di avviso relativo alla liquidazione dei redditi soggetti a tassazione separata, il termine di versamento della prima rata è di trenta giorni dal ricevimento della comunicazione.
In caso di omesso pagamento nei predetti termini, la procedura per l’iscrizione a ruolo del debito (con applicazione della sanzione piena) subirà, anch’esso, un differimento di 30 giorni.
Inoltre, e conseguentemente, viene esteso da trenta a sessanta giorni dal ricevimento della comunicazione di irregolarità anche il termine entro il quale il contribuente può fornire chiarimenti all’Agenzia delle entrate (anche tramite il noto canale Civis).
Sebbene la norma entri in vigore immediatamente, la stessa prevede che essa si applicherà a partire dalle comunicazioni che verranno “elaborate” dall’1/1/2025.
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Danilo Sciuto
Mercoledì 28 agosto 2024