Manca una settimana alla scadenza del versamento dell’imposta sostitutiva sul TFR: entro il 18 dicembre i datori di lavoro devono versare l’acconto dell’imposta sostitutiva, calcolata sulla rivalutazione del TFR. Esaminiamo le procedure per il calcolo dell’acconto dovuto e per il versamento.
TFR: cos’è e come si matura
Il Trattamento di fine rapporto (Tfr) è un elemento retributivo che si caratterizza per essere corrisposto soltanto alla cessazione del contratto di lavoro, fatta eccezione per i casi di anticipazione di una quota – parte dello stesso.
Considerato che il Tfr matura per ogni mese in forza in azienda, tra il momento della maturazione stessa e la liquidazione delle somme al dipendente possono trascorrere mesi, se non anni.
Per questo motivo, al fine di proteggere le somme maturate dall’aumento del costo della vita, il Tfr è composto da due elementi:
- la quota capitale, che matura ogni anno ed è pari alla retribuzione utile per il calcolo del Tfr diviso il coefficiente fisso 13,5;
- la rivalutazione.
Calcolo della rivalutazione del TFR
Quest’ultima si concretizza nell’applicazione di una determinata percentuale al Tfr maturato al 31 dicembre dell’anno precedente (la rivalutazione non opera con riferimento alla quota maturata nell’anno di riferimento).
Il tasso di rivalutazione è formato dalla somma di:
- quota fissa dell’1,5%;
- 75% dell’aumento dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati, calcolato dall’Istat rispetto al m