L’Agenzia delle Entrate non approva l’interpretazione avanzata da una società che intende applicare un regime agevolato nell’assegnazione di beni immobili ad un socio il quale, ai sensi dell’art. 1411 Codice Civile, stipula direttamente a favore di un terzo.
L’Agenzia delle Entrate si è espressa su un interpello formulato da una società commerciale sull’applicabilità del regime di cui all’art. 1, commi 100 e seguenti riguardante l’assegnazione di beni immobili non strumentali all’esercizio dell’attività di impresa ai soci.
In modo particolare, l’Agenzia si è dovuta esprimere sull’applicabilità del regime nel caso in cui il socio assegnatario avesse deciso di deviare a favore di un terzo gli effetti del contratto ai sensi dell’art. 1411 codice civile.
Assegnazione agevolata dei beni non strumentali ai soci: il caso all’esame del Fisco
La società Alfa S.r.l. intendeva assegnare ai soci Tizio, Caio e Sempronio alcuni immobili di sua proprietà diversi da quelli strumentali.
Nell’atto di assegnazione, tuttavia, uno dei soci assegnatari