Copertura delle perdite con il finanziamento soci

di Samuele Granzotto

Pubblicato il 15 maggio 2023

Con il presente articolo vogliamo analizzare una situazione che rende possibile la copertura delle perdite di esercizio di società di capitali tramite la conversione di un finanziamento soci effettuato in precedenza, in apposita riserva analizzando aspetti civilistici, fiscali e operativi.

Può capitare, nelle società di capitali, che in fase di redazione del bilancio di esercizio chiuso al 31/12 dell’anno precedente, gli amministratori verifichino che il bilancio, ancorché non definitivo, evidenzi una perdita superiore al terzo del capitale sociale e tale da intaccare il minimo previsto per Legge (art. 2463 codice civile), ciò in considerazione ad esempio della certezza di non aver riscontro di ulteriori ricavi ma eventualmente solo di altri costi che andrebbero quindi solo ad aggravare ulteriormente la situazione.

 

Copertura perdite d’esercizio tramite utilizzo dei finanziamenti soci

copertura perdite finanziamento sociIn una simile situazione l’assemblea della società deve essere convocata “senza indugio” per gli opportuni provvedimenti (art. 2482-bis codice civile).

Ipotizziamo che, nel corso dell’esercizio chiuso al 31/12 per cui è in corso di redazione il bilancio di esercizio, i soci abbiano effettuato  finanziamenti alla società per mancanza di liquidità.

In occasione della convocazione dell’assemblea (da farsi in data antecedente a quella di redazione definitiva del bilancio da parte degli amministratori), i soci possono deliberare la trasformazione del finanziamento in precedenza effettuato nei confronti della società da “finanziamento soci” a “riserva versamento in conto copertura perdita”.

Così facendo in sede di delibera assembleare, si può variare sin dall’origine la destinazione del finanziamento portandolo quindi a riserva di capitale da utilizzarsi per la copertura delle perdite, in tal caso