I contratti di sviluppo nelle Zone Economiche Speciali (ZES)

di Gianfranco Visconti

Pubblicato il 11 agosto 2022

Il Decreto Legge 36/2022 per l'attuazione del PNRR, ha introdotto la possibilità, per gli investimenti compresi nelle iniziative imprenditoriali, di ricevere il finanziamento addizionale derivante dai contratti di sviluppo, gestiti da Invitalia Spa sulla base delle direttive emanate dal Ministero dello Sviluppo Economico d’intesa col Ministero per il Sud e la coesione territoriale.

I contratti di sviluppo

contratti sviluppo zesSegnaliamo che i contratti di sviluppo, strumento agevolativo per l’attrazione e il sostegno ai programmi di investimento produttivi, strategici e innovativi di grandi dimensioni, disciplinati dall’art. 43 del Decreto Legge 112/2008, convertito in Legge 133/2008, attuato dal Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 2 Agosto 2017, permettono, principalmente, il finanziamento agevolato al 20% del tasso di riferimento[1] del 75% delle spese ammissibili.

Da ciò deriva che, fatta eccezione per le medie e le grandi imprese delle regioni in transizione[2], tutto l’investimento effettuato da una impresa in una ZES può essere oggetto di agevolazioni pubbliche fiscali e finanziarie, con l’ulteriore vantaggio che in questo caso non si applicano i limiti di importo all’investimento ammissibile per il suolo aziendale e per le opere murarie previsti per i contratti di sviluppo (che sono massimo il 10% ed il 40% dell’investimento complessivo), mentre riteniamo che si debbano applicare il termine di 36 mesi dalla concessione delle agevolazioni  previsto per la realizzazione dell’investimento e la norma per cui questo deve avere un import