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Vediamo lo stato delle scadenze alla fine del mese di Luglio...
Scadenze di fine luglio e proroga per i soggetti IRPEF
In base all’articolo 17 del DPR n. 435/2001, il versamento del saldo delle imposte sul reddito (Irpef ed Irap) va effettuato entro il 30 giugno dell'anno di presentazione della dichiarazione (quindi 30/6/2022).
Per le società di capitali, il versamento Ires ed Irap va effettuato entro l'ultimo giorno del sesto mese successivo a quello di chiusura del periodo d'imposta (quindi anche esso entro il 30/6/2022).
In caso di bilancio approvato oltre il 30/4, il termine di scadenza del versamento è l'ultimo giorno del mese successivo a quello di approvazione del bilancio.
Per i bilanci approvati, ad esempio, il 30 giugno, il termine per il pagamento è il 31 luglio.
Come è noto, poi, tutti i soggetti su menzionati hanno la possibilità di differire di trenta giorni il termine predetto, a fronte della nota maggiorazione dello 0,40% sull’importo (effettivamente) da versare.
Pertanto, il termine di pagamento per i soggetti Irpef che si avvalgono della maggiorazione di trenta giorni è il 30/7.
Tale data, quest’anno, cade di sabato, sicché essa viene slittata automaticamente al primo giorno lavorativo successivo, ossia all’1/8.
A questo punto interviene un’altra norma, anche essa abbastanza nota ormai, ossia il comma 11bis dell’articolo 37 del Decreto-legge del 4/7/2006 n. 223, che prevede che i versamenti in oggetto, che hanno scadenza dal 1º al 20 agosto di ogni anno, possono essere effettuati entro il giorno 20 dello stesso mese, senza alcuna maggiorazione.
E il 20 agosto 2022 è sabato. Per cui, il nuovo termine è lunedì 22 agosto.
In sostanza, il termine di pagamento per i soggetti Irpef che si avvalgono della maggiorazione di trenta giorni è, quest’anno, il 22/8; in tale data si potrà versare l’importo in scadenza il 30/6, maggiorato solo dello 0,40%, senza alcun’altra aggiunta.
Per le società di capitali, dicevamo, il termine è il 30 giugno (in caso di approvazione entro il 30/4) o il 31/7 (in caso di approvazione il 30/6).
Pertanto, lo slittamento di cui abbiamo detto sopra, al 22/8/2022 varrà anche per le società di capitali che:
- avendo la scadenza naturale il 30/6, decidono di pagare con lo 0,40%;
- avendo la scadenza naturale il 30/7, decidono di non pagare avvalendosi della maggiorazione dello 0,40%; va da sé che questi ultimi potranno fruire dello 0,40%, ma questo permetterà loro di pagare il 30/8, ossia solo dopo appena 8 giorni dalla scadenza senza maggiorazione.
E’ evidente che non ne vale la pena.
Il caso particolare degli avvisi bonari
Il 31/7, domenica, è anche una verosimile data di scadenza di una rata degli avvisi bonari; infatti, il comma 2 dell’articolo 3-bis del D.Lgs. n. 462/97 prevede che le rate trimestrali nelle quali il pagamento è dilazionato scadono l'ultimo giorno di ciascun trimestre.
In tal caso, tuttavia, la scadenza non sarà sempre, come abbiamo visto per gli altri casi, allungata al 22/8, ma potrebbe arrivare anche al 5/9.
Ciò per effetto di una ulteriore norma (il comma 17 dell’articolo 7-quater del DL 193/16) che dispone la sospensione, dall’1 agosto al 4 settembre, che nel 2022 è domenica) del termine di trenta giorni (aumentati a 90 se avvisi telematici) previsto per il pagamento della prima rata.
In sintesi:
- la rata (successiva alla prima) che scade il 31/7 viene slittata al 22 agosto;
- la prima rata che scade il 31/7 viene slittata a lunedì 5 settembre.
A cura di Danilo Sciuto
Venerdì 17 giugno 2022