Il marketing, inteso non solo come arte di vendere ma anche e soprattutto come studio del comportamento d’acquisto, sfocia in psicologia ogni qualvolta si tenta di indagare sull’approccio psicologico che induce il consumatore a determinate scelte di acquisto.
Quali sono i fattori che influenzano tali scelte?
L’approccio psicologico del Marketing
Sappiamo che il marketing è innanzitutto una funzione di raccordo tra impresa e società, che analizza il contesto economico, guarda con attenzione ai cambiamenti e si occupa di creare un valore per lo scambio.
Già si comprende come il marketing si deve relazionare a tutte le funzioni aziendali, dalla finanza alla produzione, dallo studio dei mercati e della società alla strategia, dalla vendita al controllo di gestione.
Vedremo che il marketing per funzionare abbraccia materie non propriamente di natura economica aziendale.
Il marketing è stato spesso descritto come “l’arte di vendere “prodotti””.
Ma le persone sono sorprese quando sentono che la parte più importante del marketing non è vendere!
La vendita è solo la punta dell’iceberg del marketing.
Peter Drucker, uno dei principali teorici del management, si esprime così: lo scopo del marketing è rendere superflua la vendita.
Lo scopo del marketing è sapere e comprendere il cliente così bene che il prodotto o il servizio si adatti a lui.
Dobbiamo dunque concepire il marketing come una dottrina interdisciplinare, tradizionalmente collocata nell’area della gestione d’impresa dell’economia aziendale, che ricomprende la Statistica, la Sociologia e la Psicologia, diventate essenziali soprattutto nelle strategie di digital marketing.
Lo studio del comportamento d’acquisto rappresenta un dominio di rilevanza strategica sia all’interno della psicologia sia, più in generale, nella scienza della decisione.