Brexit: istruzioni sulla gestione previdenziale dei lavoratori

di Antonella Madia

Pubblicato il 23 luglio 2021

La Brexit ha comportato numerosi cambiamenti alle regole applicabili ai lavoratori e alle tutele previdenziali e sociali. In considerazione del termine del periodo temporaneo e dell’entrata a regime della separazione dall’UE, l’INPS interviene sulle questioni di sua pertinenza per fornire chiarimenti su come dovranno essere gestiti i vari istituti previdenziali nel caso di soggetti che vivono/hanno vissuto in UK.

L'INPS ha fornito specifiche istruzioni relativamente alle regole da applicare a seguito della Brexit per i lavoratori residenti in Gran Bretagna e in Irlanda del Nord. In particolar modo, l'Istituto Previdenziale fornisce specifiche istruzioni relativamente alla fruizione di vari istituti di previdenza, visto che è scaduto il periodo transitorio previsto nell'ambito degli accordi tra Unione Europea e il Regno Unito.

 

Brexit: le regole del recesso dall’UE

Il “Withdrawal Agreement” (WA) è il documento con il quale il Regno Unito è formalmente uscito dall’Unione Europea.

Tale accordo di recesso, applicabile – per quanto qui concerne – a favore dei cittadini italiani e loro familiari superstiti residenti nel Regno Unito entro il 31 dicembre 2020, è stato seguito:

  • dall’Accordo sugli scambi commerciali e la cooperazione ossia “TCA” (Trade and Cooperation Agreement);
     
  • e dal Protocollo sul Coordinamento della Sicurezza Sociale, ossia “PSSC” (Protocol on