Una delle novità più rilevanti riguardanti la riforma è la coesistenza degli enti del Terzo settore commerciali con gli enti del terzo settore non commerciali. Ricordiamo che, a un ente non commerciale che esercita per l’intero periodo d’imposta prevalentemente un’attività commerciale, il Fisco può disconoscerne la qualifica: in tal caso, l’intero reddito prodotto viene assoggettato a tassazione ai fini IRES. Vediamo le ulteriori possibili conseguenze…
Novità riforma del Terzo settore: coesistenza enti commerciali e non commerciali

Fin quanto la riforma non sarà entrata integralmente in vigore, l’Agenzia delle entrate applicherà nell’esercizio dell’attività di accertamento l’art. 149 del TUIR, la cui rubrica è “Perdita della qualifica”.
Se un ente non commerciale, esercita per l’intero periodo d’imposta prevalentemente un’attività commerciale, l’Agenzia delle entrate può disconoscerne la qualifica.
Conseguentemente, l’intero reddito prodotto viene assoggettato a tassazione ai fini IRES.
Perdita della qualifica di ente non commerciale e iscrizione al RUNTS
La situazione descritta è destinata ad essere superata completamente per gli enti che

