Come si determina il valore degli immobili in caso di divisione ereditaria? Si può utilizzare il criterio del prezzo valore?
Nel caso di una divisione ereditaria tra due persone senza conguagli, le parti avevano dichiarato un valore superiore al valore catastale automatico di cui all’art. 52 commi 4 e 5 DPR n. 131/1986 e appunto avevano effettuato la divisione su quella base, senza effettuare alcun conguaglio.
Divisione ereditaria e criterio del prezzo valore
L’Amministrazione finanziaria, nel presupposto che fosse stato necessario anche richiedere l’applicazione del criterio di tassazione corrispondente al prezzo valore, aveva invece proceduto ad effettuare la valutazione degli immobili, e riscontrando delle differenze, nelle assegnazioni, aveva anche conseguentemente accertato un conguaglio.
Nello specifico la massa era stata valutata dalle parti ad un valore superiore ai valori automatici, in euro 280.000, e le due quote in euro 140.000 ciascuna; l’ufficio aveva invece accertato un valore complessivo della massa in euro 710.00, da cui faceva derivare il conguaglio da tassare, risultando una quota di fatto superiore a quella di diritto.
La Ctr Lazio n 618/14/15 del 4 febbraio 2015, come anche la commissione di primo grado, avevano confermato il comportamento dell’Agenzia delle Entrate, ora correttamente ribaltato dalla Cassazione, con la ordinanza n 27692 del 3 dicembre 2020, Relatore dott. Liberato Paolitto.