Albo dei curatori, soggetti incaricati delle funzioni di gestione e controllo nelle procedure di crisi e insolvenza

Il Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza ha istituito un nuovo ulteriore albo professionale, quello dei soggetti destinati a svolgere, su incarico del tribunale, le funzioni di curatore, commissario giudiziale o liquidatore, nelle procedure previste nel codice della crisi e dell’insolvenza, albo sotto la vigilanza del Ministero della giustizia.

Albo dei curatori, commissari giudiziali, liquidatori nelle procedure CCII

albo dei curatori

Albo dei curatori: l’art. 356 del D.Lgs. 12/1/2019 n. 14, il Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza, ha istituito un nuovo ulteriore albo professionale, quello dei soggetti destinati a svolgere, su incarico del tribunale, le funzioni di curatore, commissario giudiziale o liquidatore, nelle procedure previste nel codice della crisi e dell’insolvenza, albo sotto la vigilanza del Ministero della giustizia.

Potranno esercitare l’attività, iscrivendosi a questo nascituro albo:

  • gli iscritti agli albi degli avvocati, dei dottori commercialisti e degli esperti contabili e dei consulenti del lavoro, compresi gli studi professionali associati o società tra professionisti i cui soci abbiano l’iscrizione;
     
  • chi ha esercitato funzioni di amministrazione, direzione e controllo in società di capitali o società cooperative, dando prova di adeguate capacità imprenditoriali.

 

La prima formazione dell’Albo dei curatori

I primi iscritti all’albo, il cosiddetto primo popolamento, sarà aperto ai soggetti di cui sopra che documenteranno di essere stati nominati curatori fallimentari, commissari o liquidatori giudiziali, soggetti incaricati delle funzioni di gestione e controllo nelle procedure di crisi e insolvenza, in almeno quattro procedure negli ultimi quattro anni, alla data di entrata in vigore della disposizione.

A parte il cosiddetto primo popolamento, al fine del mantenimento dell’iscrizione sarà poi necessario uno specifico aggiornamento biennale.

 

Corsi di perfezionamento

I corsi di perfezionamento sono costituiti con gli insegnamenti concernenti almeno i seguenti settori disciplinari: diritto civile e commerciale, diritto fallimentare e dell’esecuzione civile, economia aziendale, diritto tributario e previdenziale.

Questa specifica formazione può essere acquisita anche mediante la partecipazione ad analoghi corsi organizzati dalle Camere di Commercio, dagli Ordini professionali degli avvocati, dei commercialisti ed esperti contabili e dei notai in convenzione con università pubbliche o private.

 

Requisiti per iscrizione Albo dei curatori

A parte l’iscrizione al primo popolamento per chi potrà dimostrare 4 incarichi negli ultimi 4 anni, ai fini dell’iscrizione all’albo dei curatori è previsto quale ulteriore requisito che il soggetto alternativamente:

  1. sia in possesso di una specifica formazione acquisita tramite la partecipazione a corsi di perfezionamento istituiti presso le Università (ai sensi dell’art. 16 D.P.R. 10 marzo 1982, n. 162), di durata non inferiore a duecento ore nell’ambito disciplinare della crisi dell’impresa e di sovraindebitamento, anche del consumatore;
     
  2. abbia svolto un periodo di tirocinio di durata non inferiore a sei mesi presso uno o più organismi, curatori fallimentari, commissari giudiziali, professionisti indipendenti, professionisti delegati per le operazioni di vendita nelle procedure esecutive immobiliari ovvero nominati per svolgere i compiti e le funzioni dell’organismo o del liquidatore, che abbia consentito l’acquisizione di competenze mediante la partecipazione alle fasi di elaborazione ed attestazione di accordi e piani omologati di composizione della crisi da sovraindebitamento, di accordi omologati di ristrutturazione dei debiti, di piani di concordato preventivo e di proposte di concordato fallimentare omologati, di verifica dei crediti e di accertamento del passivo, di amministrazione e di liquidazione dei beni;
     
  3. abbia acquisito uno specifico aggiornamento biennale, di durata complessiva non inferiore a quaranta ore, nell’ambito disciplinare della crisi dell’impresa e di sovraindebitamento, anche del consumatore, acquisito presso uno dei su indicati ordini professionali ovvero presso un’università pubblica o privata.

A questo scopo l’Università di Bologna ha già organizzato un apposito CORSO ABILITANTE DI FORMAZIONE PER CURATORI FALLIMENTARI: un percorso formativo di 12 videocorsi in diretta finalizzato all’iscrizione all’Albo dei gestori e Controllori della Crisi d’Impresa, con docenti di alta caratura.

Clicca QUI per vedere il PROGRAMMA DETTAGLIATO con le date e l’elenco delle materie e dei docenti.

 

CommercialistaTelematico

Mercoledì 23 settembre 2020