IVA periodica omessa e utilizzo del credito annuale

Non è possibile utilizzare l’eccedenza IVA a credito di dicembre per pagare parzialmente le rate dei debiti IVA 2018.

approfondimenti Commercialista TelematicoVersamento dell’IVA periodica omessa: come indicare in dichiarazione annuale.

Non è possibile utilizzare l’eccedenza IVA a credito di dicembre per pagare parzialmente le rate dei debiti IVA 2018.

Versamento rateizzato dell’IVA periodica omessa: gli effetti sul credito annuale sono stati esaminati dall’Agenzia delle entrate con il parere n. 81 del 27 febbraio 2020.

Come già chiarito dalla stessa con la risposta ad interpello n. 449 del 30 ottobre 2019, nel caso in cui siano stati omessi i versamenti dell’IVA a debito risultante dalle liquidazioni periodiche, nel modello di dichiarazione IVA, in particolare, nel quadro VL “non vanno considerati i versamenti periodici omessi ma si tiene conto esclusivamente dell’IVA periodica versata, anche a seguito del ricevimento delle comunicazioni degli esiti del controllo automatizzato ai sensi dell’articolo 54-bis del D.P.R. 633 del1972. In quest’ultimo caso, se i versamenti sono effettuati in forma rateale, occorre indicare la quota parte d’imposta corrisposta fino alla data di presentazione della dichiarazione e comunque non oltre il termine ordinario previsto per la presentazione della stessa.

Il pagamento delle rate successive, nel corso degli anni corrispondenti al piano di rateazione, comporterà l’emersione di un credito IVA da indicare nella dichiarazione annuale di ciascun anno di riferimento”.

Nel modello di dichiarazione IVA 2020 predisposto il quadro VQ

Alla luce di ciò, nel modello di dichiarazione IVA 2020 per il periodo d’imposta 2019 è stato istituito il quadro VQper consentire la determinazione del credito maturato a seguito di versamenti di IVA periodica non spontanei” (pag. 40 delle istruzioni ministeriali).

L’importo così individuato, confluendo nel rigo VL12 – anch’esso di nuova istituzione – concorre alla determinazione del credito IVA annuale.

In conclusione, nell’ipotesi di rateazione degli esiti del controllo automatizzato derivanti dal mancato versamento dell’IVA periodica, il credito IVA da versamenti omessi si costituisce nel momento e nella misura in cui vengono eseguiti i pagamenti, anche se a distanza di anni.

2 marzo 2020

Vincenzo D’Andò

 

Queste indicazioni sono tratte dal Diario Quotidiano pubblicato ogni giorno su CommercialistaTelematico