Deducibilità attività finanziarie inesistenti

di Antonino & Attilio Romano

Pubblicato il 6 febbraio 2020

In caso di mancato conseguimento di proventi societari, che hanno concorso a formare il reddito in precedenti periodi d'imposta, necessita una simmetrica variazione in diminuzione nel modello di dichiarazione dei Redditi in cui è divenuta certa l'inesistenza dei proventi contabilizzati, fino a concorrenza dei proventi inesistenti.

Deducibilità attività finanziarie inesistentiIn questo articolo analizziamo, la risposta all’interpello n. 407 del 10 ottobre 2019, che fornisce i chiarimenti riguardanti la contabilizzazione del mancato conseguimento di proventi ed attività finanziarie divenute inesistenti.

 

Deducibilità attività finanziarie inesistenti: il quesito proposto

 

Una società esercita l'attività di holding industriale. L'interpellante rappresenta di aver ceduto a società BETA, nel corso dell'esercizio 2006, il 100 per cento delle quote di partecipazione nella società GAMMA, "contabilizzando un provento regolarmente assoggettato a tassazione".

Parte della liquidità incassata quale corrispettivo della predetta cessione è stata investita in attività finanziarie, affidandola in gestione ad un promotore finanziario.

 

Scrittura contabile anno 2006

DESCRIZIONE

DARE

AVERE

Immobilizzazioni finanziarie

x

 

Banca c/c

 

x

 

Nel corso del tempo, ALFA ha contabilizzato i plusvalori relativi a tali attività finanziarie, sulla base della documentazione bancaria ricevuta "attraverso il Consulente"; tali plusvalori, "regolarmente assoggettati a tassazione", sono stati reinvestiti per il tramite del medesimo promotore finanziario.

 

Scrittura contabile anni 2007/2017

DESCRIZIONE

DARE

AVERE

Banca c/c

y

 

Plusvalenze finanziarie

 

y

Immobilizzazioni finanziarie

y

 

Banca c/c

 

y

 

La società scopriva nel 2018 che la documentazione bancaria ricevuta relativa ai proventi conseguiti dai predetti investimenti finanziari "era stata artatamen