Variazioni di GERICO nel pomeriggio del 29 settembre: alcuni contribuenti sono più uguali di altri?

l’aggiornamento del software Gerico, effettuato il 29 settembre per variare lo studio di settore degli autotrasportatori, ha lasciato molte perplessità fra gli operatori: la variazione arriva in un momento in cui i contribuenti ed i loro consulenti non hanno più la possibilità di intervenire sulle dichiarazioni

casinoL’Agenzia delle entrate ha reso disponibile nel pomeriggio del 29 settembre, ad solo un giorno dalla scadenza dell’invio telematico (il 30 settembre) l’ultima versione, la 1.0.7, del prodotto software GERICO 2016 che consente il calcolo della congruità, tenuto conto della normalità economica, della coerenza economica e dell’effetto dei correttivi “crisi“, per i 204 studi di settore applicabili per il periodo d’imposta 2015.

Il correttivo riguarda specificatamente lo studio di settore WG68U, relativo al trasporto di merci su strada e ai servizi di trasloco (codici Ateco 49.41.00 e 49.42.00).

Le motivazioni dell’aggiornamento di Gerico sono da rinvenirsi nel fatto che lo Studio di settore non rifletteva il calo del prezzo del gasolio registrato sui mercati per l’anno 2015 (tali motivazioni sono analiticamente illustrate nell’articolo “Gasolio meno caro: questa volta è lo studio di settore ad adeguarsi” di Rodolfo Caminiti datato 29/9/2016).

A prescindere dalle ragioni che hanno portato alla revisione dello studio di settore, la tempistica appare palesemente errata (si usa volutamente un eufemismo).

La variazione riguarda uno studio di settore che inquadra al suo interno tantissime aziende e riguarda un dato estremamente sensibile per tale tipologia d’azienda: il costo della materia prima fondamentale per la movimentazione dei mezzi delle aziende di autotrasporto.

Le tempistiche di variazione rendono quasi impossibile applicare i calcoli del nuovo studio, in quanto le implementazioni di Gerico devono essere fatte proprie dalle softwarehouse di settore le quali devono aggiornare i programmi in tempo reale; tali aggiornamenti vanno poi eseguiti materialmente dai singoli studi professionali.

Per buona prassi, tanti professionisti anticipano l’invio delle dichiarazioni per evitare che disguidi in data di scadenza possano comportare problemi, e soprattutto sanzioni.

Pur volendo ammettere, come ipotesi di scuola, che le dichiarazioni non siano state presentate, esse sono comunque state definite per quanto riguarda i pagamenti fra luglio e agosto, quindi andrebbero almeno riviste per valutare il diverso impatto di Gerico; questo con tutte le valutazioni del caso…

A questo punto che senso hanno le parole “cambia verso”, “rapporto fisco–contribuente”, lo statuto del contribuente, compliance… se poi il Fisco si comporta, nei fatti, come un biscazziere che cambia le regole del gioco dopo che i partecipanti hanno già giocato? Il tutto con il (fondato?) sospetto che le cambi a suo favore …

Le statistiche sui prezzi 2015 del gasolio da autotrazione erano disponibili già da tempo…

Per completezza di informazione, proprio il 28 settembre con il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate n. 151795, l’Amministrazione Finanziaria ha reso noto che concorderà con l’Amministrazione del Senato della Repubblica una “data comoda”, ovviamente oltre il 30 settembre, per la trasmissione dei dati relativi ai versamenti, ai crediti e alle compensazioni effettuati sulle somme e valori assoggettati a ritenuta d’acconto nonché gli altri dati previsti dalla normativa vigente. Questo accomodamento si rende necessario in quanto il Senato non riusciva ad elaborare i dati richiesti dal Fisco entro il 30 settembre.

Conclusioni?

«Tutti gli animali sono uguali, ma alcuni sono più uguali degli altri» (George Orwell, “La fattoria degli animali”).

Così recita anche l’articolo 3 della Costituzione?

Forse esistono contribuenti più uguali degli altri…?

3 ottobre 2016

Luca Bianchi e Valeria Nicoletti