TASI: il rinvio a settembre è parziale

il Governo con un comunicato stampa ha previsto un parziale rinvio del pagamento TASI per i fabbricati siti in quei comuni che non avranno pubblicato le delibere TASI entro il prossimo 23 maggio

Il Ministero dell’Economia in uno stringato comunicato del 19 maggio 2014 (disponibile all’indirizzo http://www.mef.gov.it/ufficio-stampa/comunicati/2014/comunicato_0129.html) prende atto del conclamato stato di incertezza che caratterizza il prossimo adempimento di versamento dell’acconto della TASI, su cui peraltro era intervenuto lo stesso legislatore non più tardi di qualche settimana fa con la conversione del D.L. n. 16/2014 (cosiddetto Salva Roma-ter).

Allo stato dell’arte la maggioranza dei Comuni italiani non ha infatti ancora deliberato il proprio regolamento in tema di TASI lasciando irrisolti tutti i dubbi interpretativi che il Salva Roma-ter non è riuscito a chiarire (in primis la determinazione degli acconti TASI per gli immobili in affitto).

Il Ministero tenta di risolvere il pasticcio optando per una soluzione a geometria variabile, che lascia la scadenza al 16 giugno 2014 nei Comuni che hanno già deliberato o delibereranno entro il prossimo venerdì 23 maggio l’aliquota 2014 della tassa sui servizi indivisibili, con rinvio dell’adempimento nei municipi che entro quella data non si saranno ancora pronunciati al prossimo mese di settembre.

Il Comunicato non chiarisce lo strumento legislativo attraverso il quale sarà materialmente introdotta la proroga dell’adempimento: emendamento ad un decreto in via di conversione o Decreto-legge ad hoc.

Il differimento apre la strada a possibili misure per consentire agli enti interessati di fare fronte alle immediate esigenze di cassa che verranno a generarsi a causa del mancato incasso del gettito degli acconti TASI. La soluzione più probabile sarebbe quella di una riedizione del meccanismo messo in atto nel 2013 per la sospensione della prima rata IMU, con la concessione di anticipazioni di cassa coperte da versamenti dello Stato, con effetti in soli termini di cassa, da restituire una volta effettuato il pagamento.

21 maggio 2014

Fabio Federici