Le FAQ sullo spesometro

ecco i chiarimenti dell’Agenzia su alcuni punti dubbi nella compilazione dello spesometro polivalente in vista della nuova scadenza di invio prevista per il 31 gennaio 2014

  1. La comunicazione che da ottobre 2013 è prevista con scadenza entro il mese successivo a quello dell’annotazione tramite l’utilizzo del quadro SE assorbe la comunicazione (nuovo quadro BL) relativa alle operazioni con controparte black list? In quali quadri vanno indicati gli acquisti effettuati presso operatori sammarinesi?

Le operazioni con controparte black list, che siano già confluite nella comunicazione mensile o trimestrale (quadro BL) restano escluse dalla comunicazione annuale relativa alle operazioni rilevanti IVA (quadro SE). Le operazioni con Paesi Black list di importo uguale o inferiore a 500 euro non comunicate ai sensi dell’art. 1, c. 1, del D.L. n. 40 del 2010, non devono essere inserite negli altri ordinari quadri del modello polivalente.

 

  1. Quando vanno spuntate le caselle “Operazioni con soggetti non residenti” e “Acquisti di servizi da non residenti” nel quadro BL?

Si tratta dell’opzione per la esposizione in forma aggregata delle operazioni con soggetti non residenti (in forma analitica nel quadro FN) e degli acquisti da soggetti non residenti (in forma analitica nel quadro SE), quindi la prima casella è da barrare in presenza di operazioni attive e la seconda in presenza di operazioni passive.

 

  1. Quando va spuntata la casella “Autofattura” nel quadro FE?

La casella deve essere barrata per segnalare le autofatture emesse ai sensi dell’art. 17, c. 2, D.P.R. 633/1972, quindi per acquisti da soggetti non residenti, ad esempio per:

    • Acquisti da fornitori Extra-UE;

    • Acquisti da fornitori UE non già ricompresi negli elenchi INTRASTAT.

  1. Quando va spuntata la casella “Autofattura” nel quadro FR?

La casella “Autofattura” del quadro FR va barrata nei seguenti casi:

    • Mancanza di elementi sufficienti ad individuare la controparte non residente,

    • Documentazione emessa dalla controparte non residente illeggibile o recante dati formalmente non utilizzabili;

    • Acquisto da un imprenditore agricolo esonerato dall’emissione della fattura (art. 34, c. 6, DPR 633 del 1972);

    • Acquisto per il quale il cessionario o committente obbligato alla comunicazione, regolarizza con l’emissione di autofattura e con il versamento della relativa imposta.

  1. Nel quadro FR la casella del reverse charge deve essere barrata nell’ipotesi di cessione di cellulari e di beni immobili?

Sì, nel caso di vendita di cellulari e microprocessori mentre sono escluse dall’obbligo di comunicazione, le operazioni che hanno già costituito autonomo oggetto di comunicazione all’Anagrafe tributaria, come le cessioni di immobili.

 

  1. Quali sono le operazioni passive da indicare nel quadro SE?

Nel quadro SE vanno riportate tutte le operazioni passive effettuate con non residenti, sia comunitari che extra comunitari, purché rilevanti in Italia e che non costituiscano importazioni o operazioni da indicare negli elenchi Intrastat.

 

  1. Quali sono le operazioni attive da indicare nel quadro FN?

    • Fatture attive emesse nei confronti di clienti UE non inserite nell’elenco INTRASTAT servizi resi (emesse perché richieste dal cliente);

    • Fatture attive emesse nei confronti di clienti Extra-UE (emesse perché richieste dal cliente);

    • Operazioni non documentate da fattura realizzate in Italia con soggetti non residenti (sia UE che EXTRA-UE).

  2. Le operazioni prive di corrispettivo devono essere comunicate? Come si compila il modello nell’ipotesi in cui venga emessa fattura per cessione gratuita con sola rivalsa dell’Iva?

In base alla Circolare 24/E del 30/5/2011, costituiscono oggetto di comunicazione le cessioni gratuite di beni che formano oggetto dell’attività d’impresa o la destinazione degli stessi a finalità estranee alla impresa. La base imponibile è costituita dal prezzo di acquisto o, in mancanza, dal prezzo di costo dei beni o di beni simili, determinato nel momento in cui si effettuano tali operazioni (art.1 3, D.P.R. 633/1972).

La fattura emessa per cessione gratuita con sola rivalsa dell’Iva ai sensi dell’art. 18, c. 3, va riportata indicando come imponibile il valore minimo di 1 euro.

 

  1. Le fatture emesse da commercianti al minuto ed agenzie di viaggio devono essere indicate solo se superano i 3600 euro lordi purché registrate nel registro dei corrispettivi?

Per gli anni 2012 e 2013, la comunicazione deve obbligatoriamente essere effettuate per le fatture emesse dagli operatori in questione se di importo pari o superiore a 3600 euro lordi.

 

  1. Si applicano sanzioni per l’invito dello spesometro entro il 31 gennaio 2014?

No, a seguito della proroga del termine di invio dello spesometro non è applicabile alcuna sanzione se il contribuente spedisca, rettifichi o sostituisca le precedenti comunicazioni entro il 31 gennaio 2014.

 

  1. Chi firma lo spesometro? Quali sono gli obblighi di conservazione del modello?

Il modello di comunicazione polivalente non prevede la possibilità di firma, tuttavia il paragrafo 4.4 delle istruzioni impone all’intermediario di:

    • rilasciare al dichiarante l’impegno a presentare per via telematica all’Agenzia delle Entrate i dati in essa contenuti, precisando se la comunicazione gli è stata consegnata già compilata o verrà da lui predisposta; detto impegno dovrà essere datato e sottoscritto dall’intermediario;

    • rilasciare al dichiarante , entro 30 giorni dal termine previsto per la presentazione della comunicazione per via telematica, l’originale del frontespizio e del riepilogo della comunicazione;

    • conservare il modello di comunicazione su supporto informatico entro il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello in cui è stata presentato (art. 43, D.P.R. n. 600 del 1973) e esibirlo ad eventuale richiesta dell’Amministrazione finanziaria.

 

21 novembre 2013

Anna Maria Pia Chionna