L’eliminazione dello split payment per le società quotate ha generato dubbi interpretativi e applicativi subito dopo l’entrata in vigore delle nuove regole. Una clausola di salvaguardia tutela chi ha commesso errori in buona fede, ma resta centrale capire quale data renda effettiva l’abrogazione: quella della prestazione o della fattura?
L’abrogazione dello split payment per le società quotate
Il legislatore fiscale ha deciso di dimostrare tolleranza per gli errori commessi dopo l’abrogazione del meccanismo dello split payment per le prestazioni effettuate confronti delle società quotate (art. 17–ter del D.P.R. n. 633/1972). La disapplicazione del predetto meccanismo opera con riferimento alle predette prestazioni effettuate con decorrenza dal 1° luglio 2025.
L’abrogazione di tale meccanismo (per le prestazioni effettuate nei confronti dei predetti soggetti) è stata disposta dal D.L. n. 84/2025. In particolare, tale limitazione consiste nella cancellazione della lettera d), comma 1 – bis dell’art. 17 – te