L’Agenzia delle entrate risponde ad un interpello riguardante l’applicazione della cedolare secca ad un contratto di locazione contenente una clausola penale volontaria relativa al caso di ritardata riconsegna dell’immobile alla scadenza o a seguito di recesso dal contratto (risposta n. 146 del 29 maggio 2025). Si chiarisce che la clausola penale ha una funzione puramente accessoria e non autonoma rispetto al contratto di locazione cui accede e non può sussistere indipendentemente dall’obbligazione principale; non assume rilievo ai fini dell’imposta di registro. Pertanto, determinando l’opzione per la cedolare secca un sistema di tassazione alternativo a quello ordinario, per il contratto di locazione non sarà dovuta l’imposta di registro.
03 giugno 2025