E’ finalmente arrivato il decreto correttivo al Concordato Preventivo Biennale che prevede una flat tax differenziata a seconda dei punteggi ISA, da versare sulla differenza fra il reddito 2023 e quello proposto dal Fisco. Esaminiamo le nuove regole.
E’ stato approvato, venerdì sera, dal Consiglio dei Ministri il decreto correttivo della riforma fiscale, che tra le altre cose introdurrà diverse e rilevanti modifiche alla disciplina del concordato preventivo biennale; vediamo allora di illustrare le novità.
Correttivo al concordato preventivo: arriva la flat tax
La prima è l’introduzione di una tassazione opzionale, applicabile alla differenza tra il reddito 2023 e quanto stimato per i periodi di imposta oggetto di concordato, con aliquote inferiori a quelle ordinarie, che oscillano dal 10%, al 12%, al 15% in base all’affidabilità fiscale del singolo contribuente.
Facendo un esempio, posto 100 il reddito 2023, e posti 120 e 150 i redditi proposti ed accettati per 2024 e 2025, la parte di reddito sulla quale optare per la imposizione sostitutiva sarà rispettivamente di 20 e 50.
Tali maggiori importo sconteranno una tassazione che potrebbe essere la seguente:
- il 10%, per i contribuenti con punteggio ISA da 8 a 10;
- il 12%, per i contribuenti con punteggio ISA da 6 a 7;
- il 15%, per i contribuenti con punteggio inferiore a 6.
Nessuna novità invece in tema di criteri di calcolo del reddito concordato.
Nessuna novità per i forfettari
Sul versante forfettari, non è noto se verrà introdotto un meccanismo analogo, posto che lo stesso non è possibile in mancanza di punteggio ISA.
Versamento degli acconti e termine per presentare dichiarazione modello redditi 2024
Modifiche in corso invece per le modalità di calcolo degli acconti per il 2024, in caso di adesione al Concordato Preventivo Biennale, dato che tali contribuenti potranno applicare l’appena descritta tassazione sostitutiva.
In tale intervento normativo sono previste modifiche nelle cause di esclusione e decadenza, nonchè nei nuovi componenti da non considerare ai fini della determinazione del reddito concordato.
Infine, la scadenza del termine di presentazione del modello Redditi24, che viene stabilita – a regime, fissa – nella data del 31 ottobre, ovviamente a prescindere dalla adesione al concordato.
NdR. Clicca qui per i chiarimenti sulle scadenze di versamento del saldo del modello redditi 2024
Fonte: comunicato stampa CdM n. 90 2024
Danilo Sciuto
Lunedì 29 Luglio 2024
Concordato Preventivo Biennale: pillola sul decreto correttivoWebinar in diretta online Relatore: Giancarlo Modolo
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