Il governo ammette gli effetti “curiosi” del cuneo fiscale. Il cambio da cuneo contributivo a quello fiscale ha prodotto effetti indesiderati, perché non si è potuta inserire una clausola di salvaguardia che preservasse i benefici del 2024. Si è estesa la platea di beneficiari, includendo i lavoratori con reddito oltre 35mila e fino 40mila euro, ma mantenendo le risorse a quota 18 mld di euro, la divisione ha penalizzato alcuni beneficiari. Il problema è che i malcapitati sono i lavoratori con reddito tra 8.500 e 9.000 euro che nel 2025 possono perdere fino a 1.200 euro di retribuzione. Per rimediare sono stati annunciati correttivi.
31 gennaio 2025