Nuova condanna della Corte di Giustizia Europea all’Italia per i ritardi dei pagamenti della Pubblica Amministrazione. “La Corte ha constatato una violazione da parte dell’Italia della direttiva 2011/7/UE, relativa alla lotta contro i ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali, in quanto tale Stato membro non ha assicurato che le sue pubbliche amministrazioni, quando sono debitrici nel contesto di simili transazioni, rispettino effettivamente termini di pagamento non superiori a 30 o 60 giorni di calendario”.
In pratica la Pubblica Amministrazione italiana non riesce ancora a garantire il pagamento delle transazioni commerciali col settore privato nei termini standard di 30 o 60 giorni.