Con decreto del 30 maggio 2023, il Ministero del Turismo ha autorizzato i soggetti riportati nell’elenco allegato all’utilizzo del credito d’imposta destinato alle strutture recettive per gli interventi di riqualificazione delle strutture stesse, che hanno risposto all’annuncio del 10 giugno 2022, tenuto conto che il credito d’imposta risultante dalle 1.697 istanze presentate – pari a circa 136 milioni di euro è inferiore alle risorse disponibili complessivamente pari a 380 milioni di euro per gli anni 2020 e 2021. Il bonus può essere utilizzato soltanto in compensazione tramite modello F24 presentato attraverso i servizi telematici dell’Agenzia delle entrate. Il codice tributo da utilizzare è il “6991”. Possono beneficiare del credito d’imposta: gli alberghi, quali strutture aperte al pubblico, a gestione unitaria, con servizi centralizzati che forniscono alloggio, eventualmente vitto e altri servizi accessori, in camere situate in uno o più edifici. Il credito di imposta è pari al 65% delle spese sostenute nel biennio 2020-2021. Ogni struttura potrà beneficiare di un credito massimo pari a 200mila euro.
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