L’introduzione della voce “Attività per resi attesi” segna un cambiamento rilevante nei bilanci, evidenziando la necessità di aggiornare le tassonomie XBRL per garantire trasparenza e confrontabilità.
Come già segnalato, l’attuale tassonomia XBRL è inadeguata ai bilanci dell’esercizio 2024 post applicazione OIC34.
Comprendere come questa novità impatta sulle imprese e sugli stakeholder è essenziale per evitare errori e migliorare l’analisi finanziaria.
La nuova voce Attività per resi attesi è completamente assente dal vecchio prospetto di bilancio!
Il formato XBRL (eXtensible Business Reporting Language) è uno standard di rendicontazione digitale che mira a rendere i bilanci leggibili e facilmente confrontabili dai vari stakeholder, tra cui investitori, analisti, autorità di vigilanza e operatori di mercato. Il suo vantaggio principale risiede nell’utilizzo di tassonomie, cioè insiemi di “etichette” (tag) che definiscono in maniera chiara e univoca le voci di bilancio.
Tuttavia, l’evoluzione dei principi contabili e delle esigenze informative delle imprese richiede un continuo aggiornamento di tali tassonomie, al fine di riflettere correttamente i principi e le nuove fattispecie contabili.
Un aspetto recentemente emerso è la corretta rappresentazione delle “Attività per resi attesi”. Questa tematica è stata, per lungo tempo particolarmente ed esclusivamente rilevante per le imprese che applicano i principi contabili internazionali (IFRS), in particolare l’IFRS 15 – Ricavi provenienti da contratti con i clienti, che disciplina la contabilizzazione dei ricavi e delle connesse passività e attività derivanti dai contratti di vendita con clausole di reso.
Con le modifiche al principio contabile nazionale 34 e con decorrenza dal 01/01/2024 le questioni a tale tema sono state estese anche ai soggetti OIC Adopter.
Contesto e funzione dell’XBRL
Tradizionalmente, i bilanci venivano redatti in formati cartacei o PDF, limitandone la fruibilità ai soli aspetti di lettura e interpretazione manuale. Il passaggio al formato XBRL ha consentito di:
- Standardizzare la presentazione delle voci di bilancio grazie a tassonomie condivise.
- Facilitare l’analisi automatizzata dei dati di bilancio, migliorando efficienza e trasparenza.
- Ridurre errori e incongruenze dovute a diverse modalità di rappresentazione contabile, poiché i concetti sono legati a definizioni standard.
Le tassonomie XBRL, tuttavia, non sono e non possono essere statiche perché devono rappresentare fenomeni in continua evoluzione. Richiedono, pertanto, aggiornamenti periodici per includere nuove voci e nuovi schemi di rappresentazione quando le normative contabili subiscono modifiche o vengono emesse nuove interpretazioni.
Le Attività per resi attesi e la necessità di una rappresentazione adeguata
Con l’introduzione di IFRS 15, tra le varie novità, è stato richiesto di separare le voci relative ai resi di merce da parte dei clienti, che in passato venivano contabilizzate in modo più generico tra le rimanenze o tramite rettifiche di ricavo. In particolare, IFRS 15 richiede di rilevare:
- un’attività corrispondente al diritto a riprendere in possesso la merce restituita (cosiddetta Attività per resi attesi).
- una passività corrispondente all’obbligo di rimborsare o sostituire la merce (cosiddetta Passività per obblighi di rimbors