Come partecipare al Bando Start 4.0 in scadenza al 20 Ottobre: il bando ha lo scopo di agevolare gli investimenti relativi alle nuove tecnologie con lo scopo di far crescere la competitività delle imprese nazionali sui mercati internazionali e aumentare il livello di digitalizzazione del Paese
Il PNRR mette a disposizione delle micro, piccole e medie imprese (MPMI) 6 milioni di euro per progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale in tecnologie abilitanti 4.0, si tratta del cosiddetto Bando Start 4.0.
Con la notizia del 18 settembre 2023, il Centro di Competenza Start 4.0 ha comunicato l’apertura del nuovo bando 2023 per la realizzazione di progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale in favore delle micro, piccole e medie imprese.
Le domande per il contributo a Fondo perduto, utili al finanziamento dei progetti di investimento 4.0, devono essere presentate dalle imprese interessate entro la data del 20 ottobre 2023 (possono partecipare al bando anche le grandi imprese ma solo se aggregate in partenariato alle MPMI).
Bando Start 4.0: analisi dei punti principali
L’agevolazione di cui al bando 4.0 è concessa ai sensi della Missione 4 Componente 2 “Dalla ricerca all’impresa” Investimento 2.3 “Potenziamento ed estensione tematica e territoriale dei centri di trasferimento tecnologico per segmenti di industria”, finanziato dall’Unione Europea (Next Generation EU).
Con il presente contributo si analizzano gli aspetti focali della disposizione al fine di presentare in modo corretto le domande di accesso al contributo a fondo perduto.
Soggetto che eroga il contributo:
A seguito della convenzione sottoscritta con il Ministero delle imprese e del made in Italy (MIMIT), il soggetto che eroga il contributo è il Centro di Competenza ad alta specializzazione Start 4.0.
Risorse a disposizione per il bando start 4.0
La dotazione finanziaria è pari a 6 milioni di euro, di cui 150 mila sono destinati alla copertura dei costi sostenuti dal Centro di Competenza relativamente al processo gestionale dei progetti innovativi.
Soggetti che possono partecipare al bando Start 4.0
Si tratta delle micro, piccole e medie imprese (MPMI), singolarmente ovvero in aggregazione (tutti i soggetti componenti l’aggregazione devono impegnarsi a sottoscrivere un accordo di partenariato ad hoc per la corretta realizzazione del progetto).
Possono partecipare anche le grandi imprese ma solo se aggregate in partenariato a MPMI e senza assumere il ruolo di capofila.
Le Università e gli Organismi di Ricerca non possono essere beneficiari ma possono partecipare alla realizzazione dei progetti attraverso accordi di ricerca contrattuale con uno o più beneficiari.
Misura del contributo
Le percentuali del contributo vanno da un massimo del 70% per progetti di ricerca industriale di una micro-piccola impresa ad un 50% di una grande impresa.
Tuttavia il contributo massimo concedibile per ciascun progetto è fissato in euro 400 mila e ciascuna impresa può presentare una sola proposta progettuale come capofila e partecipare al massimo a due proposte progettuali su tipologie di intervento differenti.
Quali sono gli investimenti finanziati dal bando Start 4.0?
Si tratta degli investimenti relativi alle nuove tecnologie con lo scopo di far crescere la competitività delle imprese nazionali sui mercati internazionali e aumentare il livello di digitalizzazione del Paese (progetti di innovazione, formazione di competenze nei campi della safety e cybersecurity, utilizzo di infrastrutture digitali e progettazione legata alla transizione ecologica).
A livello di tecnologie si possono citare: robot interconnessi e programmabili; stampanti 3D connesse a software di sviluppo digitali; cloud computing, cybersecurity, big data & analytics.
Nota: sono ammissibili le spese rientranti nelle seguenti voci:
- personale impiegato nelle attività di ricerca e sviluppo (responsabile del progetto, ricercatori, tecnici/operai) e nella misura in cui è assegnato alle attività di progetto;
- costi per materiali, attrezzature e licenze necessari all’attuazione del progetto;
- ricerca contrattuale per attività tecnico-scientifiche di ricerca e/o sviluppo sperimentale, studi, progettazione e similari, alle normali condizioni di mercato, affidati attraverso contratto a Università e altri Organismi di Ricerca;
- costi per servizi di consulenza specialistica;
- spese generali supplementari di gestione, derivanti direttamente dalla realizzazione del progetto, da calcolarsi con modalità semplificata a tasso forfettario nella misura del 15% dei costi relativi al personale.
Requisiti di ammissibilità della domanda di finanziamento
I soggetti partecipanti al bando devono possedere una capacità economico-finanziaria adeguata per realizzare il progetto (dimostrabili dai dati dell’ultimo bilancio approvato al momento della presentazione della domanda e che riguardano la congruenza fra il patrimonio netto delle imprese proponenti e il costo del progetto al netto del contributo).
Come presentare le domande per il contributo bando start 4.0?
Le domande di contributo vanno presentate al Centro di Competenza Start 4.0 esclusivamente utilizzando la specifica modulistica a mezzo PEC al seguente indirizzo: start4@pec.collabra.it entro le ore 17:00 del 20 ottobre 2023 (si guarda alla data e all’ora di ricezione della PEC).
Nota: alla domanda dovrà essere allegata la seguente documentazione:
- format del progetto;
- piano dei costi;
- lettera di intenti alla sottoscrizione di un accordo di partenariato (solo in caso di aggregazione in partenariato);
- domanda di contributo e dichiarazioni sostitutive; dichiarazione di consenso al trattamento dei dati personali;
- lettera di intenti relativa all’impegno a stipulare detto accordo (nel caso in cui il progetto preveda l’attivazione di un accordo di ricerca contrattuale con Università o altri Organismi di Ricerca).
A cura di Celeste e Marta Vivenzi
Mercoledì 4 Ottobre 2023