Il Decreto Legge Omnibus dell'Agosto 2023 introduce novità di carattere fiscale tra le quali un nuovo credito d’imposta alle imprese che investono in progetti di ricerca e di sviluppo nella microelettronica, in particolare nel campo dei semiconduttori; disposta anche l’attesa proroga del Superbonus sia per le “villette”, sia per le comunicazioni alle Entrate che per i crediti non ancora fruiti
Il decreto legge 10 agosto 2023, n. 104, recante “Disposizioni urgenti a tutela degli utenti, in materia di attività economiche e finanziarie e investimenti strategici”, cosiddetto Dl Omnibus, è stato pubblicata nella Gazzetta. Ufficiale 10 agosto 2023, n. 186; vediamo, con il presente commento, di analizzare le principali novità di carattere fiscale del decreto approvato dall’Esecutivo di Governo prima della pausa di Ferragosto.
NdR: vedi su CommercialistaTelematico la sezione dedicata al superbonus 110 per cento
Ecco i punti salienti del DL Omnibus n. 104 del 10 Agosto 2023
Nuovo credito d’imposta alle imprese residenti nel settore dei semiconduttori
È disposto che in attesa dell'attuazione della riforma fiscale, alle imprese residenti nel territorio dello Stato, incluse le stabili organizzazioni di soggetti non residenti, che effettuano investimenti in progetti di ricerca e sviluppo relativi al settore dei semiconduttori è riconosciuto un incentivo, sotto forma di credito d'imposta, nel rispetto dei limiti e delle condizioni previsti dal regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione, del 17 giugno 2014, che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea, e in particolare dell'articolo 25 del regolamento (UE) n. 651/2014, in materia di «Aiuti a progetti di ricerca e sviluppo».
Il credito d'imposta è calcolato sulla base dei costi ammissibili elencati nell'articolo 25, paragrafo 3, del regolamento (UE) n. 651/2014, con esclusione dei costi relativi agli immobili, sostenuti dalla data di entrata in vigore del presente decreto sino al 31 dicembre