Contratto a termine: la normativa in vigore
Al fine di meglio approfondire la normativa generale risulta utile puntare il mouse sui seguenti aspetti:
1) Durata massima del contratto a termine
Come noto la disciplina generale prevista dagli art. 19, comma 1 e 21 del d.lgs. 15 giugno 2015, n. 81 consente il rinnovo del contratto a termine o la sua proroga oltre i 12 mesi di durata, solo in presenza di:
- esigenze temporanee e oggettive, estranee all’ordinaria attività, ovvero esigenze di sostituzione di altri lavoratori;
- esigenze connesse a incrementi temporanei, significativi e non programmabili, dell’attività ordinaria.
Nota: occorre ricordare che il CCNL di riferimento potrebbe prevedere termini di durata massima diversi rispetto alla normativa avente carattere generale.
2) Normativa sullo stop & go
In tutti i casi di rinnovo tra un contratto e quello successivo deve trascorrere un periodo di almeno:
- 10 giorni nel caso in cui il contratto scaduto abbia avuto durata non superiore a 6 mesi;
- 20 giorni nel caso in cui il contratto scaduto abbia avuto durata superiore a 6 mesi.
3) Proroghe del contratto a termine
Il datore di lavoro può ricorrere alle