Dal 1° gennaio 2021 Il Regno Unito deve considerarsi, a seguito della Brexit, uno Stato extracomunitario, il che determinerà inevitabilmente delle conseguenze per ciò che attiene allo scambio di beni e servizi da e verso il Regno Unito.
Gli effetti riguarderanno, sotto il profilo fiscale, l’IVA, sia per ciò che attiene agli adempimenti, sia con riferimento alle modalità di assolvimento del tributo.
Nel presente contributo esaminiamo esclusivamente le novità per ciò che attiene alle prestazioni di servizi e l’adempimento della fatturazione.
Prima di scendere in dettaglio occorre preliminarmente ricordare che, con la Brexit, alle prestazioni di servizi rese e ricevute tra operatori comunitari e del regno Unito, non è applicabile la disciplina transitoria riguardante l’accordo di recesso sottoscritto con l’Unione europea.
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