Distacco transnazionale: novità del Decreto attuativo della Direttiva UE

di Antonella Madia

Pubblicato il 30 settembre 2020

Pubblicato il Decreto attuativo della Direttiva UE che stabilisce nuove regole e nuove tutele per la gestione del distacco transnazionale e della somministrazione del lavoro in Paesi membri. Con le novità, ora introdotte anche nel nostro Paese, si prevede un’uniformazione dei trattamenti e dei diritti spettanti ai lavoratori, che (tra le altre cose) se migliorativi, devono allinearsi a quelli del Paese nel quale svolgono l’attività di lavoro.

Distacco transnazionale dei lavoratori: premessa

distacco transnazionale direttiva ueLa Direttiva (EU) 2018/957 prevede alcune modifiche alla disciplina del distacco dei lavoratori per la prestazione di servizi in ambito transnazionale.

Con la Gazzetta Ufficiale del 15 settembre 2020, n. 229, è stato finalmente pubblicato il Decreto attuativo delle disposizioni contenute all’interno della suddetta Direttiva Europea con il Decreto Legislativo n. 122 del 15 settembre 2020.

 

I contenuti del nuovo Decreto attuativo

Il Decreto Legislativo n. 122/2020 va a integrare la normativa nazionale in materia di distacco transnazionale, a seguito dell'introduzione di una nuova Direttiva dell’Unione Europea, la n. 957/2018, con la quale è stata modificata la precedente Direttiva UE 96/71/CE, relativa ai lavoratori occupati nello svolgimento di prestazioni di lavoro all'estero sulla base del settore di attività.

Con il Decreto Legislativo n. 122/2020 è stata integrata anche la vigente normativa nazionale, con il quale sono state introdotte disposizioni specifiche per le agenzie di somministrazio