Infatti, nei casi di disallineamento temporale, dovuta in gran parte a ritardi, tra la programmazione annuale degli investimenti comunicata all’Agenzia delle entrate e la loro effettiva realizzazione, diventa necessaria una modifica dell’originaria istanza di accesso al bonus, indicando la nuova programmazione annuale degli investimenti, con conseguente rimodulazione anche degli utilizzi.
Bonus investimenti Sud: la programmazione di investimento
L’istanza di accesso al credito d’imposta, noto come bonus investimenti Sud, per gli investimenti in beni strumentali nuovi, rientranti nell’ambito di un “progetto iniziale di investimento”, destinati a strutture produttive ubicate nelle zone assistite delle regioni Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Molise, Sardegna e Abruzzo, deve contenere anche la programmazione annuale degli investimenti già effettuati e quelli da effettuare.
Questa, pur non essendo specificatamente prevista con una disposizione di legge, risulta introdotta con i Provvedimenti del Direttore dell’Agenzia delle entrate con i quali sono stati approvati sia il modello di istanza di accesso all’agevolazione che le istruzioni per la sua compilazione.
Tali Provvedimenti risultano emanati in base a quanto previsto nel comma 103 della legge n. 208/2015, secondo cui “Le modalità, i termini di presentazione e il contenuto della comunicazione sono stabiliti con provvedimento del direttore dell'Agenzia medesima..”.
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Obbligo di comunicazione della programmazione di investimento annuale
Pertanto, la Sezione B del vigente mod. CIM17 richiede la comunicazione della programmazione annuale degli investimenti e, in particolare, richiede:
- per i periodi fino al 28 febbraio 2017: l’indicazione dell’investimento lordo, degli ammortamenti dedotti, dell’investimento netto e del credito spettante;
- per i periodi successivi: l’indicazione dell’investimento lordo, delle altre eventuali agevolazioni (aiuti di Stato e aiuti de minimis) concesse o richieste e del credito spettante.