Prendendo spunto da un recente pronunciamento della giurisprudenza di merito, facciamo il punto della situazione sull’impugnabilità o meno dell’estratto di ruolo.
Si prende spunto da un recente pronunciamento della giurisprudenza di merito per fare il punto della situazione circa la impugnabilità o meno dell’estratto di ruolo (CTP Milano n. 2988/2019)
Tale decisione, in controtendenza con altre decisione, ha ritenuto che l’estratto di ruolo, elaborato informatico formato dall’esattore contenente sostanzialmente gli elementi della cartella, non è un atto impugnabile in quanto non previsto da alcuna norma di legge.
Natura del ruolo ed estratto di ruolo: natura giuridica
Nel riesaminare la natura giuridica dell’estratto di ruolo, emerge che quest’ultimo è un elaborato informatico che riproduce gli elementi essenziali contenuti nella cartella esattoriale, i quali devono consentire al contribuente di identificare la pretesa impositiva avanzata dall’Amministrazione finanziaria, al fine di instaurare il contraddittorio con il fisco nonché preparare la propria difesa.
L’estratto di ruolo, in sostanza, costituisce la riproduzione della parte del ruolo relativa alle pretese creditorie azionate verso il debitore con la cartella esattoriale, contenente tutti gli elementi essenziali per identificare la persona del debitore, la causa e l’ammontare della pretesa creditoria.
Il ruolo, invece, atto impositivo previsto dall’art. 19 D Lgs n. 546/92, è un titolo esecutivo dell’ente impositore con il quale viene iniziata la procedura di espropriazione forzata per la riscossione delle somme non pagate, mentre la cartella esattoriale è la rappresentazione del ruolo in unico originale, notificata poi alla parte.
Pertanto il momento importante per la forma