analizziamo il caso dell’avviso di liquidazione della dichiarazione di successione: quando scattano i termini di prescrizione? Come si calcolano i termini di prescrizione dei crediti erariali?
La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 24927 del 6.12.2016, ha chiarito alcuni rilevanti aspetti in tema di computo dei termini di impugnazione ed applicazione della eccezione di prescrizione.
Nel caso di specie, a seguito di denuncia di successione presentata in data 16/4/2004, venivano notificati alla contribuente, in data 18/7/2006, due avvisi di liquidazione dell’imposta di successione, per complessivi Euro 12.000,00.
Si trattava in particolare della successione paterna, apertasi quattordici anni prima, in data 16/6/1990, con rinuncia all’eredità della chiamata, all’epoca minore d’età, poi revocata in data 18/10/2002, con accettazione con beneficio d’inventario dell’eredità giacente, gravata da passività, e con successiva alienazione dei beni immobili rientranti nell’asse al fine di soddisfare i creditori ereditari.
La contribuente, sostenendo, tra l’altro, l’estinzione per prescrizione del credito erariale, proponeva ricorso innanzi alla Commissione Tributaria Provinciale di Ravenna, che lo respingeva, con decisione poi confermata dalla Commissione Tributaria Regionale di Bologna.
Evidenziava, in particolare, il Giudice di secondo grado che il termine decennale di prescrizione del credito erariale doveva farsi decorrere dall’8/10/2002, data della revoca della rinuncia all’eredità; che la presentazione della denuncia di successione costituiva comunque comportamento concludente di