Quesito:
Sono abbonato a "Il Commercialista Telematico” e vorrei porre il seguente quesito di carattere societario:
Una srl chiude la fase di liquidazione ed espone nel bilancio finale di liquidazione cambiali attive per 130, un patrimonio netto finale di liquidazione di 100 e debiti tributari per 30.
Si chede se è corretto, in sede di riparto, procedere a girare le cambiali ai soci per 100 e destinare le ulteriori 30 (la cui scadenza è anteriore al termine per il pagamento delle imposte ma successiva alla data del bilancio finale di liquidazione) al pagamento delle imposte.
Si chiede inoltre se è sufficiente e/o necessario indicare nella nota integrativa al bilancio finale di liquidazione che il liquidatore provvederà al pagamento delle imposte con l'incasso delle cambiali o se è opportuno farne menzione nel verbale di approvazione del BFL. Il tutto per non avere ostacoli alla cancellazione dal R.I.
Grazie e saluti.
Risposta:
Premesso che la società può essere cancellata anche in presenza di debiti non “sistemati” o pagati, altrettanto non può affermarsi quando – al contrario – abbiamo ancora la presenza di crediti.
La fase di liquidazione non può dirsi esaurita se in bilancio abbiamo ancora attività che non sono rappresentate da denaro.
Occorre monetizzarle o eliminare il credito, assegnandolo ai soci. Nel suo caso lei lo farebbe solo parzialmente, perché le girate ammonterebbero a 100 e non a 130.
I residui 30 vanno sistemati.
Per cui non può chiedere la cancellazione in presenza di questa entità di cambiali ancora non monetizzate.
La soluzione potrebbe essere:
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-non considerare chiusa la fase liquidatoria e quindi annullare il bilancio finale di liquidazione – se già redatto
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-pagare subito i debiti tributari con i proventi delle prime cambiali a scadenza e fino a 30
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-a quel punto non ha più debiti e può assegnare i restanti 100 di cambiali
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-e chiedere la cancellazione.
Se non fosse possibile pagare subito i debiti tributari, attendere la loro naturale scadenza, versare e chiudere il bilancio finale e la società in seguito.
24.11.2014
Roberto Mazzanti