Accertamenti esecutivi: impugnazione e blocco dell’esecutività delle sanzioni

una panoramica delle problematiche del contenzioso che nascono dalla nuova veste dell’avviso di accertamento, direttamente esecutivo senza bisogno di emissione della cartella esattoriale

Premessa

Con la Manovra 2010, ovvero con il Decreto Legge n. 78/20101, recante “ Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica”, vengono introdotti i c.d. “avvisi di accertamento esecutivi”, con i quali si accelera il procedimento di riscossione delle imposte ( imposte sul reddito, imposta regionale sulle attività produttive ed imposta sul valore aggiunto ) saltando la fase dell’emissione e notifica della cartella esattoriale con l’obiettivo precipuo di rendere più stretti i tempi della riscossione delle suddette imposte comprimendo, quasi, in termini temporali, il diritto della tutela dell’interesse patrimoniale del contribuente.

Tuttavia, tale disposto normativo sancito nell’art. 29 del citato Decreto Legge è stato modificato, con effetto dal 13 Luglio 2011, dal Decreto Legge del 13 Maggio 2011, n. 70, art. 7, c.d. “Decreto Sviluppo” il quale unitamente alla Manovra di Luglio 2011, ovvero con il Decreto Legge n. 98 del 2011 ( convertito in Legge n. 111 del 2011 ), hanno: da un lato posticipato l’adozione degli avvisi di accertamento esecutivi a decorrere dal 1° Ottobre 2011 e dall’altro introdotto alcune novità, di seguito esposte.

1 D. L. del 31 Maggio 2010 convertito con modificazioni dalla Legge 30 Luglio 2010 n. 122.

 

Scarica il documento