La Corte di Cassazione, con l’Ordinanza 16/06/2025, n. 16057, si è pronunciata in tema di accertamenti bancari, con specifico riferimento alla ripartizione dell’onere della prova tra le parti. In tema di indagini bancarie, il giudice di merito, pur ponendo a carico del contribuente l’onere di fornire prova della natura non reddituale delle movimentazioni intercettate dall’Ufficio, laddove il contribuente abbia prodotto documenti volti a giustificare alcune delle movimentazioni deve provvedere all’esame dei medesimi, non potendosi limitare ad affermare genericamente che questi non abbia fornito riscontro, pena una motivazione non idonea ad esplicitare le ragioni del decisum. (Giovambattista Palumbo)