Anche dopo la morte del professionista, se l’attività è stata svolta ma non ancora pagata, spetta agli eredi emettere la fattura e versare l’IVA. La chiusura anticipata della partita IVA non esonera dagli obblighi fiscali, e la mancata emissione può comportare sanzioni. Ecco cosa prevede il Fisco in questi casi.
Fatture e IVA dopo il decesso del professionista: obblighi in capo agli eredi
La prestazione è resa in vita, ma l’IVA si paga anche dopo
Se un professionista chiude in anticipo la partita IVA, senza fatturare una o più operazioni non avendo ancora incassato il relativo corrispettivo, e nel frattempo muore, gli eredi sono obbligati all’emissione della fattura e assolvere l’imposta sul valore aggiunto.
Il chiarimento è stato fornito dall’Agenzia delle entrate con recente risposta ad istanza di interpello, che quindi ha superato la soluzione opposta fornita in passato con la risposta ad interpello n. 52/2020.
L’Agenzia delle entrate ha fornito la soluzione al problema effettuando una puntuale ricostruzione della normativa unionale.